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Come switcher le emozioni

Questa settimana abbiamo affrontato le emozioni e abbiamo cercato di capire come fare per switcharle. Non è una vera e propria “passeggiata” ma vi posso assicurare che più aumenta la consapevolezza di noi stesse più sarà facile imparare a dire “ok, riconosco questo sentimento, lo accetto e so che passerà!”Ecco, questo è lo switch che ci farà davvero cambiare: imparare ad accettarci per come siamo senza criticarci!


Quando ci rimproveriamo si innesca un meccanismo autodistruttivo che ci porta a sabotare noi stesse e le nostre giornate. Finiamo per immergerci completamente nella nostra emozione, tanto che se ci passasse davanti una cosa meravigliosa non riusciremmo a vederla perchè completamente accecate.


Ve lo dico sempre, siamo Donne infinitamente meravigliose per come siamo, per i nostri pregi ed i nostri difetti. Ma proprio perchè siamo Donne con la D maiuscola, dobbiamo continuare a migliorarci, evolverci nella migliore versione di noi! Quindi, la domanda rimane, come si può switchare una emozione?! In primis, imparando a meditare, anche 5 minuti al giorno per ascoltarci e a capire quali sono i nostri bisogni! Serve tempo.. lo sapete, le cose ce le dobbiamo sudare… ma è davvero possibile… e ci renderà molto più consapevoli!


Durante la settimana vi ho lasciato nelle storie qualche info sulle emozioni primarie e come affrontarle con lo sport! Vado a riepilogarvele qui!

RABBIA

Quando ci sale, non c’è nulla che possa aiutarci… Può risultare difficile anche per chi ci è di fianco riuscire a calmarci… ma è normale… e la prima cosa da fare è accettarlo! ACCETTARCI PER CIÒ CHE SIAMO! Pregi e difetti compresi… ;-)

Se volessi associare alla rabbia uno sport… per aiutare questo switch sarebbe: LA CORSA!

Correre aiuta a “buttare fuori” tutta quella tensione che abbiamo accumulato fino a farci esplodere.

Quindi, dopo aver spinto il nostro corpo (tramite una bella corsa)… a liberarsi dalla tensione…

Quello che potremmo fare è riflettere su ciò che ci ha fatto arrivare a quel punto per evitare la prossima volta di raggiungerlo!


ANSIA

Ed oggi… parliamo della mia migliore amica… L’ANSIA!

Scherzi a parte, sono sicura che come me la conoscete bene e quando ci prende non abbiamo scampo! Questo accade perchè l’ansia manifesta un senso di agitazione e preoccupazione data da una minaccia (reale o mentale) accompagnata da sintomi (anche tra i più disparati) che mettono in allarme il corpo.

Per prima cosa dovremmo cercare di capire se lo stato ansioso è reale o mentale, ma per farlo a volte servirebbe una mente lucida! Anche in questo caso è super consigliata la corsa o ancora meglio delle belle e lunghe passeggiate così da aiutarci a riflettere e ad elaborare i nostri pensieri!

PAURA

Questo stato emotivo lo potremmo descrivere come un muro insormontabile che può arrivare a bloccarci. Perchè la paura si attiva di fronte ad un pericolo, reale o mentale e ci affligge con un senso di insicurezza, smarrimento e ansia! Anche questo sentimento non è facile da switchare, bisogna lavorare su di noi per superarla! Sfidandoci a migliorare e ricordarci che “male che vada” cadiamo e ci possiamo rialzare!

Quindi quale allenamento potrebbe essere il più azzeccato? Un allenamento di forza e resistenza che ci permetta di sentirci più forti. Più saremo allenate più fisicamente ci sentiremo in grado di superare i nostri limiti fisici e mentali.


TRISTEZZA

La tristezza è una emozione che segnala un senso di perdita, facendoci sentire impotenti, delusi e disperati. Per questa emozione vi consiglio lo yoga!

Ci farà entrare in contatto con noi stesse, allungando e ossigenando i muscoli. Respireremo il nostro sentimento, tanto da elaborarlo e lasciarlo andare. Ricordiamoci che dobbiamo accettare il fatto che non possiamo controllare tutto, che dobbiamo accettare ciò che accade per proseguire il nostro viaggio. Ogni ostacolo o evento che si presenta ci farà diventare più forti se impariamo a guardarlo dalla giusta prospettiva. 


NOIA

Questa emozione è una esperienza emotiva transitoria data da una mancanza di stimoli, o azioni che vengono percepiti come monotoni. In questo caso, l’unica cosa da fare è IMPORSI una azione!

Non c’è uno sport in particolare che vi possa aiutare, ma vi posso dare un suggerimento:

Iniziate a vestirvi, ok, non ne avete voglia, mettete le scarpe, le cuffiette e pian piano fate qualcosa, che sia un allenamento, una corsa una passeggiata. Alla fine ci ringrazieremo per averlo fatto!

Ascoltate la sensazione che vi arriva dopo aver portato a terminel’allenamento. Respiratela! E la prossima volta, cercate di ricordare alla vostra mente che quella bella scarica di endocrine vi ripaga della fatica che farete per vestirvi! ;-)

Giulia Zambelli
mar 09, 2024
Autore: Giulia Zambelli 23 mar, 2024
Qualche anno fa, in un periodo strano della mia vita, ho iniziato a leggere “Correre è la risposta”. Lo avevo acquistato tempo prima. Erano anni in cui viaggiavo tanto per lavoro e non avevo ancora rivoluzionato la mia vita. Lavoravo per una multinazionale danese viaggiavo spesso in macchina, di media in un anno facevo 90mila kilometri. Un giorno, passeggiando lungo le rive del lago a Lovere avevo notato una deliziosa libreria. Entro, gironzolo tra gli scaffali in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e leggo questo titolo: “Correre è la risposta”.
Autore: Giulia Zambelli 15 mar, 2024
Ho acquistato questo libro il giorno del mio compleanno! Ero in libreria con una amica e mi ha parlato di questa scrittrice Toshikazu Kawaguchi, prima nelle classifiche mondiali per i suoi libri. Il tema che li accomuna è il rimpianto e nei suoi racconti l’autore lancia un messaggio nascosto: la vita è una e non possiamo permetterci di rimpiangere delle scelte non fatte o parole non dette. Non potevo assolutamente lasciarmelo scappare. ;-)
Autore: Giulia Zambelli 15 feb, 2024
Per quale motivo ci impegnano come matte per fare tutto!? Chi ce lo impone?! Ve lo spiego molto velocemente: LA SOCIETÀ! Affannarsi per essere sempre perfette, per non perdere nessun appuntamento, mail o chiamata di lavoro… tenere la. Casa perfettamente in ordine, i vestiti puliti e stirati… Gestire marito (praticamente è come avere un figlio nella maggior parte dei casi), bambini (per chi ne ha) e fare in modo che tutta questa pazza giostra continui a ruotare incessantemente senza mai fermarsi... Perchè?! Per la paura del giudizio?! MA CHI CI DOVREBBE GIUDICARE?! È da questa riflessione che dovremmo partire! A chi stiamo dando il potere di giudicarci?!
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