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Fattore & di Chiara Franchi

Questo libro mi ha aiutata a confermare delle considerazioni che già avevo iniziato a coltivare da tempo: una persona non può essere etichettata! Mi spiego meglio… Etichettare o giudicare un comportamento di una persona è sbagliato… in primo luogo perchè potremmo rischiare di far soffrire quella persona e in secondo luogo non abbiamo (molto probabilmente) tutte le informazioni che hanno portato quella persona a fare quella determinata scelta… 

Nessuno è buono o cattivo… e Chiara Franchi in questo libro approfondisce l’argomento portando se stessa, e le sue esperienze di vita.


“Nessuno può conoscere qualcuno così bene da poterlo giudicare in modo inappellabile… Chiunque ti giudicasse buona o cattiva, comunque sbaglierebbe, perchè non sei una cosa o l’altra… Non puoi fare altro che essere te stessa… è impossibile accontentare tutti (ci sarà sempre chi ti etichetterà come cattiva in base ai suoi parametri), e poi perchè scegliendo di essere te stessa, e quindi buona e cattiva… farai esperienza di quella che si chiama libertà di scelta”.


Così come non possiamo essere buone o cattive, l’autrice entra più in profondità parlando anche di tristezza e felicità, di quanto queste emozioni siano equivalentemente importanti. Spiega che il dolore può aiutare ad affrontare un cambiamento che non avremmo mai cercato… e che i sentimenti negativi debbano essere accettati perchè ci aiutano a crescere, ad evolverci ma ancora più importante a capire quanto sia infinitamente più dolce la felicità dopo aver provato la tristezza.

“Il dolore… è parte integrante della nostra vita…non potremmo sentire il sapore dolce se conoscessimo quello amaro… non potremmo provare la gioia se non conoscessimo il dolore. Accettarne la presenza nelle nostre esistenze, dandogli il valore che merita, contribuisce a rendere la nostra corsa verso la gioia meno affannosa… Non si diventa forti senza ferite e cicatrici ”


Franchi cerca di spezzare quella spirale nella quale siamo tutti coinvolti e aiuta il lettore ad essere più consapevole. Spiega di quanto sia importante iniziare a pensare con “la propria testa” per essere i fautori del nostro destino, dei nostri sbagli e della nostra felicità senza SUBIRE i giudizi di altri che possono influenzare le nostre decisioni… D’altronde, se devo sbagliare meglio farlo con la consapevolezza di aver preso IO la decisione sbagliata… o perchè no… quella giusta! 


“La consapevolezza... se non siamo consapevoli non possiamo essere liberi, se viviamo con le idee che altri ci hanno inculcato… rinunciamo all’opportunità di scegliere con la nostra testa e di definire il tipo di viaggio che pensiamo possa renderci felici”.


Addentrandosi nei sobborghi della nostra mente e delle nostre azioni più comuni, l’autrice apre una parentesi che è decisamente importante, ovvero le persone delle quali ci circondiamo, offrendo al lettore uno spunto di riflessione che lo porta a guardaresi letteralmente intorno… Lasciate stare il detto “tieni vicino gli amici e ancora di più i nemici” ma abbracciate e SPENDETE il vostro tempo (faccio notare lo spendete, perchè il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e dobbiamo imparare a non sprecarlo) con persone che vi fanno stare bene, vi elevano e aiutano a progredire… non perdete tempo con persone che vi criticano o non ci danno il valore che meritiamo di avere! 


“Se non ci circondiamo di persone che credono in noi e danno valore al nostro tempo, che ci sostengono e non ci giudicano… ci ritroveremo ad affrontare una maratona con dei pesi alle caviglie… Circondarsi di persone salutari ed evitare quelle tendenzialmente tossiche è una scelta cruciale…”.


Questo libro è un viaggio, un percorso di crescita personale che aiuta chi inizia questo viaggio educativo a migliorarsi e ad abbracciare con più consapevolezza se smetto senza farsi abbattere da giudizi o preconcetti… a migliorarsi e a diventare una versione migliore di noi… 


“Non si arriva alle e senza essere passati dalle o. È una specie di viaggio… L’importante è viaggiare sempre a testa alta e passo svelto, respirando a pieni polmoni, con la meravigliosa consapevolezza che si possono fare un sacco di cose… che non bisogna per forza rinunciare a quello che ci piace e che la vita è più divertente quando sai che del menu puoi scegliere tutto… Quindi bando alle ciance: è ora di partire. Ci aspettano un sacco di e. Tutte le e del mondo.”


Giulia Zambelli
dic 03, 2023
Autore: Giulia Zambelli 23 mar, 2024
Qualche anno fa, in un periodo strano della mia vita, ho iniziato a leggere “Correre è la risposta”. Lo avevo acquistato tempo prima. Erano anni in cui viaggiavo tanto per lavoro e non avevo ancora rivoluzionato la mia vita. Lavoravo per una multinazionale danese viaggiavo spesso in macchina, di media in un anno facevo 90mila kilometri. Un giorno, passeggiando lungo le rive del lago a Lovere avevo notato una deliziosa libreria. Entro, gironzolo tra gli scaffali in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e leggo questo titolo: “Correre è la risposta”.
Autore: Giulia Zambelli 15 mar, 2024
Ho acquistato questo libro il giorno del mio compleanno! Ero in libreria con una amica e mi ha parlato di questa scrittrice Toshikazu Kawaguchi, prima nelle classifiche mondiali per i suoi libri. Il tema che li accomuna è il rimpianto e nei suoi racconti l’autore lancia un messaggio nascosto: la vita è una e non possiamo permetterci di rimpiangere delle scelte non fatte o parole non dette. Non potevo assolutamente lasciarmelo scappare. ;-)
Autore: Giulia Zambelli 09 mar, 2024
Questa settimana abbiamo affrontato le emozioni e abbiamo cercato di capire come fare per switcharle. Non è una vera e propria “passeggiata” ma vi posso assicurare che più aumenta la consapevolezza di noi stesse più sarà facile imparare a dire “ok, riconosco questo sentimento, lo accetto e so che passerà!”Ecco, questo è lo switch che ci farà davvero cambiare: imparare ad accettarci per come siamo senza criticarci! Quando ci rimproveriamo si innesca un meccanismo autodistruttivo che ci porta a sabotare noi stesse e le nostre giornate. Finiamo per immergerci completamente nella nostra emozione, tanto che se ci passasse davanti una cosa meravigliosa non riusciremmo a vederla perchè completamente accecate. Ve lo dico sempre, siamo Donne infinitamente meravigliose per come siamo, per i nostri pregi ed i nostri difetti. Ma proprio perchè siamo Donne con la D maiuscola, dobbiamo continuare a migliorarci, evolverci nella migliore versione di noi! Quindi, la domanda rimane, come si può switchare una emozione?! In primis, imparando a meditare, anche 5 minuti al giorno per ascoltarci e a capire quali sono i nostri bisogni! Serve tempo.. lo sapete, le cose ce le dobbiamo sudare… ma è davvero possibile… e ci renderà molto più consapevoli! Durante la settimana vi ho lasciato nelle storie qualche info sulle emozioni primarie e come affrontarle con lo sport! Vado a riepilogarvele qui!
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