Correre è la risposta di Ivana Di Martino
Qualche anno fa, in un periodo strano della mia vita, ho iniziato a leggere “Correre è la risposta”. Lo avevo acquistato tempo prima. Erano anni in cui viaggiavo tanto per lavoro e non avevo ancora rivoluzionato la mia vita. Lavoravo per una multinazionale danese viaggiavo spesso in macchina, di media in un anno facevo 90mila kilometri.
Un giorno, passeggiando lungo le rive del lago a Lovere avevo notato una deliziosa libreria. Entro, gironzolo tra gli scaffali in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e leggo questo titolo: “Correre è la risposta”.
In quel periodo la corsa per me era una valvola di sfogo! Se avevo avuto una brutta giornata o qualche discussione con dei clienti, a fine giornata entravo in casa, infilavo le scarpe e uscivo per scaricare la tensione! Quindi ho pensato: “perchè no..?”
Quella sera il libro di Ivana Di Martino è finito su una mensola con altri perchè non avevo tempo per leggere, o forse non volevo trovarlo. Un pomeriggio lo inizio a leggere, ero in convalescenza dopo il secondo intervento al seno per una problematica causata dallo stress. Ho iniziato a leggere per evitare di pensare al dolore ed ai fastidi post operatori ma soprattutto alla nuvola nera che aveva iniziato ad espandersi nella mia mente ed ingrigiva tutti i miei pensieri. In quei giorni la sua storia mi è stata di ispirazione. Io amo le biografie, ma questa in particolare mi ha colpito!
“Quando si corre ci si sente liberi. Liberi dalle responsabilità quotidiane e dai cattivi pensieri. Liberi di correre da soli o in compagnia. Liberi di sognare e pensare. Liberi di andare in qualunque direzione e a qualunque velocità.”
Ivana raccontando la sua storia mi ha ricordato che qualsiasi cosa accada nella vita bisogna rialzarsi!
“Adesso ho due opzioni: o lasciarmi schiacciare dal dolore o trovare qualcosa che mi aiuti a tirarmene fuori.”

Nel suo percorso, si è messa in gioco, come donna, madre, moglie e sportiva, sfidando se stessa ed il suo corpo.
“Non sono ancora un’atleta, ma una madre che lavora e una donna con un cuore non affidabile; sono solo una persona sostenuta dalla passione per lo sport e dall’incrollabile fiducia nelle proprie capacità di superare le sfide. Nei momenti più critici affiora una parola a incriminare tutto: Basterà?”
Nonostante le critiche e le avversità rispetta a testa alta la sua filosofia di vita.
“Un vigliacco è un essere che non ha mai osato guardare nel fondo della propria anima, che non ha mai cercato di scoprire da dove provenga il desiderio di liberare la fiera selvaggia, di capire che cosa siano la felicità, il dolore, l’amore… E soltanto chi conosce conosce queste frontiere può dire di conoscere la vita.”

