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"Succede sempre qualcosa di meraviglioso"

Pensiamo troppo. Ecco il problema principale che ci propone l’autore. 


In questo racconto il protagonista Gianluca, in piena depressione, dopo aver perso il lavoro, la fidanzata ma soprattutto dopo la morte del nonno trova il coraggio di affrontare un viaggio. Il nonno materno al quale era molto legato nelle sue ultime volontà gli chiede di affrontare un viaggio e portare una busta ad una persona in Vietnam. 


Tra dubbi e domande, parte e si ritrova a viaggiare in moto per svariati chilometri al fianco di Gully che gli apra la mente verso una nuova concezione di se per imparare a guardare il mondo da una nuova prospettiva. Essere meno succube delle sue ansie e aspettative.


“Pensare troppo ti porta a vivere male… la vita non è li dentro, ma qua fuori… l’uomo ha posto la sua mente su un piedistallo… siamo anche un corpo e un’anima. Siamo molto di più dei nostri pensieri.”


“La pace mentale… è tutta nell’equilibrio. Il punto è questo: pensare è importante. Ma non è tutto. Se ti rinchiudi nella tua mente e ti dimentichi di vivere… nel presente, inizia a soffrire.”


Gotto nel suo romanzo attraverso il personaggio di Gully spiega come l’uomo occidentale sia troppo focalizzato sulle problematiche e sugli aspetti negativi. Un’esistenza quella descritta che racchiude a pieno la società moderna che mette l’accettazione e le aspettative che abbiamo verso noi stessi o il mondo intorno vengono prima di ciò che realmente siamo come individui.



“Nulla va mai come vorremmo… a volte è un ostacolo piccolo, a volte è insormontabile… il fallimento è inevitabile. E allora non è forse meglio fallire seguendo i propri sogni? Facendo ciò che più si ama? In quel caso non è nemmeno fallimento, è solo un’esperienza. La sofferenza c’è quando cadi mentre stai correndo in una direzione che non volevi nemmeno prendere!”


La paura di spingersi verso qualcosa di nuovo che potrebbe non venire compreso dagli altri questa ci frena e creerà nel tempo molteplici ansie e paure sentendoci sempre inadeguati e mai abbastanza.


“L’alba ti fa capire che, per quanto possa essere rumoroso il tonfo della tua caduta, domani il sole sorgerà lo stesso… Ti insegna che il mondo andrà avanti incurante dei tuoi piccoli o grandi fallimenti. E allora cosa ti rende tanto preoccupato? Provaci, tanto vale rischiare. Perché un giorno sarai polvere al vento e, poco prima di diventarlo vorrai solo tornare indietro e darti quella possibilità. La possibilità di essere felice.”


“Non mi sento all’altezza… Come fai a capire di cosa sei capace se non provi mai niente di diverso da quello che fai da sempre? … finché non farai qualcosa che richiede coraggio penserai sempre di non esserlo… “



È una lettura che a me è stata consigliata e consiglio io stessa caldamente per provare a vedere le cose da un’altra prospettiva… La nostra!


Grazie Stefy per avermi regalato questo libro! Hai proprio ragione… Qualcosa di meraviglioso accade sempre! Basta saperlo vedere…


“La vita non ci accade, siamo noi a farla accadere.”


Giulia Zambelli
ago 07, 2023
Autore: Giulia Zambelli 23 mar, 2024
Qualche anno fa, in un periodo strano della mia vita, ho iniziato a leggere “Correre è la risposta”. Lo avevo acquistato tempo prima. Erano anni in cui viaggiavo tanto per lavoro e non avevo ancora rivoluzionato la mia vita. Lavoravo per una multinazionale danese viaggiavo spesso in macchina, di media in un anno facevo 90mila kilometri. Un giorno, passeggiando lungo le rive del lago a Lovere avevo notato una deliziosa libreria. Entro, gironzolo tra gli scaffali in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e leggo questo titolo: “Correre è la risposta”.
Autore: Giulia Zambelli 15 mar, 2024
Ho acquistato questo libro il giorno del mio compleanno! Ero in libreria con una amica e mi ha parlato di questa scrittrice Toshikazu Kawaguchi, prima nelle classifiche mondiali per i suoi libri. Il tema che li accomuna è il rimpianto e nei suoi racconti l’autore lancia un messaggio nascosto: la vita è una e non possiamo permetterci di rimpiangere delle scelte non fatte o parole non dette. Non potevo assolutamente lasciarmelo scappare. ;-)
Autore: Giulia Zambelli 09 mar, 2024
Questa settimana abbiamo affrontato le emozioni e abbiamo cercato di capire come fare per switcharle. Non è una vera e propria “passeggiata” ma vi posso assicurare che più aumenta la consapevolezza di noi stesse più sarà facile imparare a dire “ok, riconosco questo sentimento, lo accetto e so che passerà!”Ecco, questo è lo switch che ci farà davvero cambiare: imparare ad accettarci per come siamo senza criticarci! Quando ci rimproveriamo si innesca un meccanismo autodistruttivo che ci porta a sabotare noi stesse e le nostre giornate. Finiamo per immergerci completamente nella nostra emozione, tanto che se ci passasse davanti una cosa meravigliosa non riusciremmo a vederla perchè completamente accecate. Ve lo dico sempre, siamo Donne infinitamente meravigliose per come siamo, per i nostri pregi ed i nostri difetti. Ma proprio perchè siamo Donne con la D maiuscola, dobbiamo continuare a migliorarci, evolverci nella migliore versione di noi! Quindi, la domanda rimane, come si può switchare una emozione?! In primis, imparando a meditare, anche 5 minuti al giorno per ascoltarci e a capire quali sono i nostri bisogni! Serve tempo.. lo sapete, le cose ce le dobbiamo sudare… ma è davvero possibile… e ci renderà molto più consapevoli! Durante la settimana vi ho lasciato nelle storie qualche info sulle emozioni primarie e come affrontarle con lo sport! Vado a riepilogarvele qui!
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