Allenamento aerobico e anaerobico.
Ecco le differenze tra i due metodi di allenamento
Premesso che l’attività fisica dal mio punto di vista è fondamentale (a qualsiasi età). Ci mantiene attivi sia fisicamente sia mentalmente e fisicamente forti.
Senza ingarbugliarci in spiegazioni e dettagli scientifici, non c’è alcun dubbio che tra un lavoro aerobico e anaerobico ci sia una netta differenza. I dettagli possiamo notarli anche dall’aspetto fisico dell’individuo che pratica l’una o l’altra attività. Ad esempio, chi pratica la corsa avrà mediamente in fisico esile e lineare, la sua composizione vedrà pochissima massa GRASSA ma anche pochissima MASSA MAGRA e avrà muscoli ipotonici; chi invece pratica un allenamento come quello funzionale con anche un minimo di sovraccarico avrà un fisico molto tonico, tendenzialmente con spalle larghe, pettorali pronunciati, vita stretta, addominali scolpiti, quadricipiti e polpacci ipertonici, per non dire ipertrofici, la sua composizione invece vedrà una percentuale salta di massa muscolare e bassa di grasso.
L’attività aerobica è un'attività ginnico-condizionale di bassa intensità e di lunga durata che si basa sull’aumento dell’assimilazione dell’ossigeno, garantisce un buon livello di allenamento del sistema cardiovascolare e della capacità aerobica.
L’attività anaerobica è un esercizio ginnico-condizionale, definita di potenza perché sottopone il fisico ad uno sforzo breve e ma intenso, favorisce l’allenamento della forza, della potenza muscolare e l’aumento della massa magra.
L'attività sportiva aerobica è importante e utile, ma per un buon risultato finale, a mio avviso è fondamentale l’allenamento anaerobico.

