Latte vaccino
6 alternative per chi cerca un’alternativa
Tante persone oggi cercano di evitare il latte vaccino. A volte è a causa delle intolleranze al lattosio, altre per la reazione allergica ad alcune proteine del latte e altre ancora per etica.
Secondo uno studio fatto dall’Università di Harvard “Healthy Eating Plate” la dose giornaliera consigliata è una o due porzioni di latticini al giorno. Questo perché diversi studi hanno dimostrato che il consumo di latte ha un ruolo nello sviluppo dell’acne e la troppa assunzione può favorire l’aumento del rischio di tumore alle ovaie e alla prostata. Oltretutto bisogna sfatare alcuni "falsi miti” che ci vengono proposti da ani, ovvero che non c’è nessuna prova scientifica che le donne che assumono più latte abbiano una maggiore densità ossea. Quindi non è attendibile dire che i latticini prevengono l’osteoporosi.
Oggi ci sono molte alternative al latte vaccino che forniscono nutrienti simili ma è meglio evitare le opzioni con ingredienti nascosti che possono avere effetti negativi sulla nostra salute. Come ad esempio:
- Zuccheri: lo zucchero si nasconde dietro a molti nomi (saccarosio, destrosio, glucosio, fruttosio, sciroppo di fruttosio, sciroppo di glucosio, maltodestrina, lattosio, maltosio, ecc.). La dipendenza dallo zucchero è un problema reale, ecco perché è consigliabile evitare il più possibile gli zuccheri aggiunti.
- Aromi naturali: anche se la loro derivazione è animale o vegetale alla fine della trasformazione non hanno più nulla in comune con il prodotto di partenza ad eccezione della componente chimica.
- Stabilizzanti: come la gomma gellano (polisaccaride contrassegnato dal numero E-418) si trova spesso in combinazione con la gomma di xantano (un agente addensante) può avere un effetto lassativo se consumato in grande quantità.
- Regolatori di acidità: i regolatori di acidità, come i fosfati, vengono aggiunti ai sostituti del latte per mantenerne il pH durante la conservazione. E per le numerose polemiche sul loro utilizzo ne andrebbe ridotto il consumo.
Ma quali sono le alternative per chi non può o non vuole assumere il latte vaccino?
LATTE DI COCCO
Il latte di cocco è una buona alternativa vegetale che si trova facilmente al supermercato. Viene prodotto miscelando la polpa del cocco ed è una buona fonte di nutrienti, compreso il magnesio, il ferro e il potassio.
Contiene anche l’acido laurico, un raro acido grasso saturo che viene facilmente assorbito dal corpo come fonte di energia. Meglio è comunque un prodotto molto calorico, quindi è consigliata l’assunzione in porzioni ridotte.
LATTE DI RISO
È in assoluto la bevanda vegetale che contiene meno grassi. La sua ricchezza di zuccheri semplici le conferisce un gusto molto gradevole e una scorta di energia subito disponibile, caratteristiche che la rendono indicata anche per i bambini. Senza glutine.LATTE DI MANDORLA
Il latte di mandorla è una miscela di acqua e mandorle tritate finemente ed è un’alternativa particolarmente indicata per chi è allergico ai latticini. Non contiene quasi nessun allergene, né lattosio, proteine della soia o glutine. Inoltre, ha proprietà antinfiammatorie e può essere più facile da digerire rispetto al latte vaccino.
Il lato negativo però è che spesso viene dolcificato con zuccheri aggiunti e rinforzato con additivi. La scelta migliore è comprare latte di mandorla biologico senza zuccheri aggiunti.
LATTE DI CAPRA
Tecnicamente fa parte dei latticini, ma il latte di capra è comunque una buona alternativa al latte vaccino. Non è un’opzione vegana, ma provoca meno infiammazioni e problemi digestivi del latte di mucca. Inoltre contiene più acidi grassi a catena corta e media ed è ricco di acidi grassi insaturi.
Va tenuto a mente che il latte di capra e quello di pecora hanno la stessa quantità di lattosio del latte vaccino. Se siete intolleranti al lattosio è sempre meglio fare attenzione.
LATTE D’AVENA
Ecco un’altra buona alternativa che non contiene lattosio, né proteine del latte! Visto che l’avena è ricca di fibre, il latte d’avena sazia abbastanza velocemente.
Chi ha un certo grado di sensibilità al glutine dovrebbe comunque fare attenzione con il latte d’avena (sia per la sensibilità più o meno acuta all’avveniva sia per le contaminazioni dagli altri cereali).
LATTE DI SOIA
Il latte di soia è un’alternativa vegana molto popolare e adatta per chi è intollerante al lattosio, alle proteine del latte o al glutine. È una buona fonte di proteine e acidi grassi essenziali.
Per la sua struttura chimica simile a quella dell’estrogeno, va consigliata una assunzione ridotta (specialmente ai bambini) perchè potrebbe influenzare sia positivamente sia negativamente gli effetti dell’estrogeno.

